venerdì 19 ottobre 2007

Ma vedi de andà aff......

Ho resistito fino a questo momento. Vivo a Milano da tanto tempo. Credo troppo. Una città che amo. La amo. Amo le sue strade i suoi colori, la sua freddezza, la sua alterità. La amo istintivamente, senza una ragione. Ma tanto quanto amo i suoi palazzi di cemento tanto odio i suoi abitanti. Li detesto. Detesto il loro accento prima di tutto. E poi tutto il resto. Odio il loro colore della pelle, il loro sguardo, il loro vociare, il loro modo di porsi davanti ad ogni cosa respirante. A cominciare dai loro cani che forse odio più di loro. Ho resistito fino a questo momento. Ma quando ho visto su la Stampa l'articolo I guerrieri dei giardinetti e ho pensato: "questa cagata arriverà sicuramente da qualche milanese di merda", e ne ho avuto la conferma leggendo l'articolo, non ho resistito e ho aperto questo blog. Io odio i milanesi. Ed è giusto che il mondo lo sappia. Trattasi (mi riferisco all'articolo) di un gruppo che fa bliz notturni per restaurare le aiuole abbandonate. C'è anche la foto di uno di questi minchioni che invece di restaurare le aiuole dovrebbe farsi una fossa e precipitarsi dentro per sempre: anelli al dito, pizzetto, bandanna rossa, scarpe da ginnastica, pantaloncini e maglietta nera e faccia di cazzo. Elemento che lo rende milanese senza bisogno di spiare nella sua carta d'identità. Sembra arrivi da Ibiza.Forse arriva da Ibiza grazie ad un volo charter agostano prenotato due anni prima per e pagato 50 euro. Ma per dire poi, ovviamente, che lo ha preso all'ultimo momento pagando 800 euro. Solo andata. Per il ritorno, non importa ci pensa la Mi, la Fi, la Di, la gi, la Ni, il Ca, il Giò. il Mic. Che sarebbero i nomi di sti coglioni che abitano in questa città sofferente perché obbligata a sopportare la loro presenza. Poverella.

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